Il provvedimento di diniego di rilascio di titolo abilitativo per la demolizione, ricostruzione e ampliamento di un fabbricato a uso residenziale, adottato dall'amministrazione comunale, può essere annullato in sede giurisdizionale qualora risulti illegittimo, ma la cessazione della materia del contendere per l'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato non consente l'esercizio dei poteri di cui agli artt. 31, comma 3, e 34 del codice del processo amministrativo, in quanto la situazione di cessazione della materia del contendere non è assimilabile all'accoglimento del ricorso previsto da tale ultima disposizione. Inoltre, la domanda di risarcimento del danno da ritardo ex art. 2-bis della legge n. 241/1990 è inammissibile per genericità, in assenza di indicazioni sugli elementi costitutivi dell'illecito e sul danno. Le spese di giudizio possono essere compensate in ragione della soccombenza reciproca delle parti.