Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22563 del 28 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:22563PEN

Massima

Massima ufficiale
La polizia giudiziaria, quando procede, d'iniziativa, al compimento di taluna delle attività alle quali, a norma dell'art. 356 cod. proc. pen., ha diritto di assistere, senza preavviso, il difensore della persona sottoposta a indagini, non ha, a differenza di quanto è previsto dall'art. 365 cod. proc. pen. per il caso di perquisizioni e sequestri cui proceda il pubblico ministero, l'obbligo di chiedere alla detta persona se sia o meno assistita da un difensore e di provvedere, in caso negativo, alla designazione di un difensore d'ufficio, ma ha soltanto l'obbligo, previsto dall'art. 114 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale, di avvisare la persona sottoposta a indagini, se presente, della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 106/2014 TRIB. LIBERTA' di FOGGIA, del 18/07/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo, il quale ha chiesto venga dichiarata l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza deliberata il 18 luglio 2014 il Tribunale di Foggia, respingendo l'ist…

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