Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23547 del 30 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:23547PEN

Massima

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Il giudice di merito può applicare la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel luogo di residenza, qualora ritenga attuale la pericolosità sociale del soggetto, valutata sulla base di elementi concreti, quali una precedente condanna definitiva per il reato di associazione mafiosa e l'assenza di segni di ravvedimento, senza che tale valutazione sia sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivata. La durata della misura, compresa tra un minimo di un anno e un massimo di cinque anni, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, che non è tenuto a fornire specifica motivazione in ordine alla sua determinazione, se la stessa risulta comunque proporzionata alla pericolosità del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 4/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 07/05/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 7.5.2012 la Corte di Appello di Palermo confermava, nei confronti di (OMISSIS), il decreto emesso dal Tribunale di Trapani, in data 24.5.2011, c…

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