Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2527 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2527SENT

Massima

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La rinuncia al ricorso, anche se non formalmente notificata alle altre parti, può essere desunta dal comportamento univoco della parte ricorrente che manifesta la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione della causa, determinando l'improcedibilità del giudizio. In tali casi, il giudice può eccezionalmente compensare le spese di lite, in considerazione della definizione del processo in rito. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la rinuncia al ricorso, anche se non formalmente notificata alle altre parti, può essere desunta dal comportamento univoco della parte ricorrente che manifesta la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione della causa. Ciò determina l'improcedibilità del giudizio, consentendo al giudice di compensare eccezionalmente le spese di lite, in considerazione della definizione del processo in rito. La massima giuridica si fonda sull'interpretazione dell'art. 84 del Codice del processo amministrativo, che disciplina la rinuncia al ricorso. Secondo la giurisprudenza richiamata, tale norma può applicarsi anche al caso di rinuncia irrituale, quando il comportamento della parte ricorrente manifesta inequivocabilmente la sopravvenuta carenza di interesse. In tali ipotesi, il giudice può dichiarare l'improcedibilità del ricorso e, valutate le circostanze del caso concreto, compensare le spese di lite. La formulazione della massima è al presente indicativo, evita riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, ed esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2024

N. 02527/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00276/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 276 del 2022, proposto da -OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- il Ministero dell'Interno - Questura di Palermo, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo con domicilio digitale [email protected] e domicilio fisico in Palermo, via ((omissis)), n.184;

per l'annullamento

- del decreto -OMISSIS-di diniego di rinnovo del porto di fucile per uso caccia;

Visti il ricorso e i relativi…

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