La decadenza dalla concessione di occupazione di suolo pubblico per mancato pagamento del canone annuale e il conseguente ordine di rimozione del manufatto sono legittimi, in quanto l'interesse pubblico alla realizzazione di opere incompatibili con la permanenza del chiosco prevale sulla posizione giuridica del concessionario. Ciò anche quando l'amministrazione abbia offerto al concessionario un'altra area demaniale idonea all'esercizio della medesima attività, in un'ottica di contemperamento degli interessi in gioco. L'annullamento degli atti infra-procedimentali privi di efficacia lesiva non gioverebbe al ricorrente, rendendo il relativo ricorso in parte inammissibile. La decadenza della licenza di vendita per mancato esercizio per oltre 16 mesi, ai sensi della normativa regionale, integra un ulteriore presupposto per il diniego della concessione richiesta.