Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 425 del 11 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:425PEN

Massima

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Il datore di lavoro e gli altri soggetti investiti della posizione di garanzia in materia di sicurezza sul lavoro hanno l'obbligo di adottare tutte le misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori, ispirandosi alle acquisizioni della migliore scienza ed esperienza, al fine di porre i lavoratori nelle condizioni di operare con assoluta sicurezza. Tale obbligo sussiste a prescindere dalla qualificazione civilistica del rapporto tra le imprese che cooperano nell'ambito di un medesimo ciclo produttivo, essendo rilevante l'effettiva interferenza e coesistenza di più organizzazioni che genera la posizione di garanzia dei datori di lavoro ai quali fanno capo le distinte organizzazioni. L'adempimento degli obblighi di cooperazione e coordinamento previsti dalla normativa antinfortunistica rappresenta la "cifra" della posizione di garanzia dei datori di lavoro e delimita l'ambito della loro responsabilità, non potendo essi esimersi adducendo la mancanza di disponibilità giuridica del luogo di lavoro o la condotta imprudente del lavoratore infortunato, salvo che tale comportamento assuma rilievo causale dirimente. Pertanto, il datore di lavoro è penalmente responsabile per le lesioni subite dal lavoratore a causa della mancata adozione di adeguate misure di prevenzione del rischio di caduta, anche in presenza di una condotta imprudente del lavoratore, ove tale rischio fosse concretamente prevedibile ed evitabile attraverso l'implementazione di idonee procedure operative di sicurezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. COSTANTINI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/01/2020 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FERRANTI DONATELLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ODELLO LUCIA che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di REGGIO EMILIA in difesa della parte civile (OMISSIS), che deposita conclusioni s…

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