Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 38 del 2017

ECLI:IT:TARVEN:2017:38SENB

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'assegnazione di un alloggio popolare, adottato a seguito della sopravvenuta carenza delle condizioni originarie di assegnazione, non è viziato da difetti di comunicazione o partecipazione procedimentale, in quanto il diritto di difesa dell'assegnatario è garantito dalla previa diffida e dalla comunicazione dell'avvenuta scadenza dell'assegnazione. Il termine minimo di 15 giorni per controdedurre alla diffida costituisce un termine a favore dell'interessato, non un termine perentorio per l'amministrazione, la quale può legittimamente procedere all'ordine di sgombero anche oltre tale termine, in assenza di rinnovo espresso dell'assegnazione. La motivazione del provvedimento di revoca, che rinvia alle comunicazioni dei servizi sociali circa la mancanza dei presupposti per il rinnovo, è adeguata e non determina disparità di trattamento rispetto ad altri assegnatari, in assenza di allegazioni circa la loro analoga situazione. Il carattere autoritativo e non disponibile del potere di concessione in uso di un bene del patrimonio indisponibile comunale, per finalità pubbliche di carattere emergenziale, esclude la possibilità di una proroga tacita dell'assegnazione per acquiescenza dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/01/2017

N. 00038/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01275/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1275 del 2016, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Erminio Mazzucco C.F. MZZRMN59T05G638Y, con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

contro

-OMISSIS-, in persona del Sindaco rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Vignola C.F. VGNPLA58M04E098G, con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

nei confronti

-OMISSIS-non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. -OMISSIS-;

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