Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48121 del 3 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:48121PEN

Massima

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Il provvedimento di revoca della custodia cautelare non può essere motivato esclusivamente sulla base della corrispondenza della durata della misura a una percentuale predeterminata della pena inflitta, prescindendo da una attenta valutazione della persistenza e della consistenza delle esigenze cautelari che ne avevano originariamente giustificato l'applicazione. Il giudice deve compiere un prudente apprezzamento di tutte le circostanze del caso concreto, con specifico riferimento alla perdurante sussistenza o meno delle esigenze cautelari, senza poter fare ricorso a criteri aritmetici rigidamente predeterminati. La revoca della custodia cautelare è pertanto rimessa alla discrezionalità del giudice, il quale deve valutare attentamente la situazione complessiva, senza poter prescindere dalla valutazione della persistenza delle esigenze cautelari originarie, anche quando sia decorso un lungo periodo di restrizione. Il mero decorso del tempo, pur costituendo un elemento rilevante, non può di per sé determinare automaticamente la revoca della misura, dovendosi coordinare tale valutazione con l'accertamento della permanenza o meno delle esigenze cautelari, in relazione alla gravità del fatto, alla personalità dell'imputato e a ogni altra circostanza rilevante del caso concreto. La proporzionalità della misura cautelare deve essere valutata dal giudice in modo complessivo, senza poter fare ricorso a criteri aritmetici rigidamente predeterminati, ma attraverso un prudente apprezzamento di tutte le circostanze del caso, con specifico riferimento alla persistenza o meno delle esigenze cautelari originarie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa il 9 luglio 2013 dal tribunale del riesame di Napoli;

udita nella udienza in camera di consiglio del 19 novembre 2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCO Amedeo;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con l'ordinanza in epigrafe il tribunale del riesame di Napoli res…

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