Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39111 del 27 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39111PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve procedere ad un'attenta e puntuale analisi della credibilità intrinseca delle dichiarazioni accusatorie rese da un coimputato, tenendo conto della sua posizione processuale, delle sue condizioni personali e socio-economiche, nonché della genesi remota e prossima della sua decisione di rendere tali dichiarazioni. Ciò al fine di verificare se il contributo informativo del chiamante in correità sia effettivamente informato da intenti collaborativi e di ricerca della verità, ovvero sia piuttosto dettato da interessi personali di sottrarsi alle accuse a suo carico. Inoltre, il giudice deve accertare la presenza di adeguati riscontri esterni alle dichiarazioni accusatorie, idonei a conferirne attendibilità e credibilità. In mancanza di tale puntuale e critico vaglio della credibilità del chiamante e della sussistenza di riscontri esterni, le dichiarazioni accusatorie non possono essere considerate come elemento sufficiente a fondare gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato. Parimenti, il giudice deve motivare in modo esaustivo e logicamente coerente circa la valutazione degli altri elementi indiziari posti a base della misura cautelare, evitando di fondare la propria decisione su una mera rilettura e riallocazione degli stessi all'interno di una ricostruzione complessiva dei fatti incentrata sulle dichiarazioni del coimputato. Infine, il giudice deve valutare in modo specifico e puntuale la sussistenza delle esigenze cautelari, anche in relazione ai reati diversi dall'omicidio contestati, tenendo conto della concreta portata e gravità degli stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto Presidente del 21/09/2 -

Dott. DI TOMASSI Mariastefania Consigliere SENTE -

Dott. BONITO Francesco Maria S. Consigliere N. 2 -

Dott. MAZZEI Antonella Patrizia Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. CARTA Adriana rel. Consigliere N. 18730/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FU. FA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 424/2011 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 02/02/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ADRIANA CARTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Delehaye Enrico che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza in relazione all'articolo 605 c.p. ed al De…

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