Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11324 del 24 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11324PEN

Massima

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Il dolo di estorsione si configura quando la condotta di minaccia o violenza, pur essendo posta in essere con il pretesto di esercitare un diritto, è in realtà diretta al conseguimento di un ingiusto profitto, senza che vi sia la prova di un effettivo diritto azionabile. Ciò si desume dalla particolare veemenza e pervasività della condotta, dalla mancanza di riscontri circa l'esistenza del diritto vantato, nonché dall'effetto di costrizione psicologica provocato sulla vittima, che si trova coartata nella sua libertà di autodeterminazione. Il concorso di persone nel reato di estorsione sussiste anche quando il contributo del concorrente, pur non essendo direttamente rivolto alla realizzazione dell'evento, abbia comunque agevolato o rafforzato il proposito criminoso dell'altro partecipe, attraverso condotte esteriori idonee ad aumentare la possibilità di produzione del reato. L'omessa concessione delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente motivata dalla mancanza di elementi positivamente valorizzabili, come il buon comportamento processuale o il tentativo di risarcimento del danno, senza che sia necessaria un'analitica confutazione di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che la motivazione complessiva risulti logica e coerente con il rigetto della richiesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Mar - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R. - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/02/2019 della CORTE DI APPELLO DI MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Marzia MINUTILLO TURTUR;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, Decreto Legge n. 137 del 2020, ex articolo 23, comma 8, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PEDICINI Ettore, che ha concluso per l'inammissibilita' del …

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