Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17776 del 29 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17776PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, tra cui le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le risultanze di intercettazioni ambientali e telefoniche, nonché la disponibilità di un arsenale di armi da parte degli indagati. La composizione soggettiva di tali gruppi criminali non deve essere cristallizzata in termini rigidi, in quanto le dinamiche delle compagini mafiose sono fluide e possono subire variazioni nel tempo. Pertanto, eventuali contrasti tra le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia sulla composizione del gruppo non inficiano necessariamente l'attendibilità di tali dichiarazioni, potendo essere giustificati dalla diversa collocazione temporale dei fatti narrati. Inoltre, l'interesse manifestato da esponenti di vertice di un clan mafioso per iniziative economiche condotte da soggetti ritenuti partecipi del gruppo costituisce un elemento indiziario rilevante ai fini della sussistenza del vincolo associativo. Infine, l'eventuale carenza di motivazione in ordine all'aggravante della transnazionalità non determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione avverso il provvedimento cautelare, in assenza di una concreta utilità per l'indagato derivante dall'esclusione di tale circostanza aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. VILLONI Orlan - Rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1984/18 Tribunale Riesame di Catania del 17/12/2018;
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del consigliere, Dott. Villoni O.;
sentito il pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Angelillis C., che ha concluso per il rigetto;
sentito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS) anche in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha…

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