Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24524 del 12 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:24524PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento è perseguibile d'ufficio quando è aggravato ai sensi dell'articolo 635, comma 2, n. 5, del codice penale, in quanto il danneggiamento ha riguardato gravemente piante di ulivo cariche di frutti. In tali casi, il ricorso per cassazione del pubblico ministero avverso una sentenza di assoluzione emessa dal giudice di pace deve essere considerato come un ordinario ricorso per cassazione, con conseguente rinvio della causa al giudice di pace territorialmente competente, senza che ciò dia luogo a una rimessione in termini per la proposizione di istanze rispetto alle quali si è già verificata la decadenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Napoli;

nei confronti di:

Gi. Vi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del Giudice di Pace di Arienzo.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Antonio Gialanella, il quale ha concluso chiedendo che la sentenza impugnata…

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