Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17083 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:17083SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice amministrativo, in presenza di una dichiarazione di sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione dell'art. 84, comma 4, del Codice del processo amministrativo, senza entrare nel merito della controversia. In tali casi, le spese di lite devono essere integralmente compensate tra le parti, in considerazione dell'assenza di una pronuncia sul merito della questione. Il giudice, infatti, non può pronunciarsi nel merito di una controversia quando la parte ricorrente abbia manifestato il venir meno del proprio interesse alla decisione della causa, essendo tale interesse il presupposto indefettibile per l'esercizio della giurisdizione. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, pertanto, costituisce l'unica pronuncia possibile in tali circostanze, con la conseguente compensazione integrale delle spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/10/2024

N. 17083/2024 REG.PROV.COLL.

N. 06729/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6729 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

- ((omissis)), non costituito in giudizio;
- ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domici…

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