Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33526 del 10 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33526PEN

Massima

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Il reato di truffa non è assorbito dal reato di indebito utilizzo di carte di credito quando la condotta illecita dell'agente si caratterizza per l'utilizzo di artifici e raggiri articolati, come la predisposizione di falsi contratti e l'uso di documenti di identità contraffatti, che vanno oltre il mero indebito utilizzo della carta di credito altrui. In tali casi, la truffa mantiene una propria autonomia e distinta rilevanza penale rispetto al reato di cui al D.Lgs. n. 231/2007, art. 55, comma 9. La giurisprudenza di legittimità è consolidata nel ritenere che l'assorbimento del reato di truffa in quello di indebito utilizzo di carte di credito si verifica solo quando la condotta illecita si esaurisce nel mero utilizzo indebito della carta, senza l'impiego di ulteriori artifici e raggiri. Inoltre, la mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche, quando la richiesta risulti generica e priva di adeguata motivazione, non determina un vizio della sentenza, in quanto la manifesta infondatezza della richiesta impedisce di ritenere viziata la motivazione per tale omissione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/09/2016 della Corte di Appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso ri…

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