Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1627 del 2022

ECLI:IT:TARBA:2022:1627SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di un precedente atto, adottato dall'amministrazione nel corso del giudizio, soddisfa l'interesse del ricorrente e determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di lite. L'annullamento in autotutela di un provvedimento impugnato, ove intervenga nel corso del giudizio, comporta la declaratoria di cessazione della materia del contendere, in quanto l'interesse del ricorrente risulta pienamente soddisfatto dall'eliminazione dell'atto lesivo. In tali ipotesi, sussistono giuste ragioni di equità per compensare le spese di lite tra le parti, in considerazione dell'accordo raggiunto sul punto. L'amministrazione, nell'esercizio del potere di autotutela, può annullare d'ufficio i propri provvedimenti illegittimi, anche in pendenza di un giudizio, al fine di rimuovere gli effetti pregiudizievoli degli stessi. L'annullamento in autotutela di un atto impugnato determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di lite, in quanto l'interesse del ricorrente risulta pienamente soddisfatto dall'eliminazione dell'atto lesivo. Il potere di autotutela consente all'amministrazione di rimuovere i propri provvedimenti illegittimi, anche in pendenza di un giudizio, al fine di tutelare l'interesse pubblico e l'ordinato svolgimento dell'attività amministrativa. La compensazione delle spese di lite è giustificata dall'accordo raggiunto tra le parti sulla cessazione della materia del contendere, a seguito dell'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/12/2022

N. 01627/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01385/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1385 del 2015, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Bari, piazza Garibaldi, 23;

contro

Comune di Trani, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

- dell’ordinanza n. 033036 del 6.8.2015, notificata il 19.8.2015, a firma del Dirigente dell’Area Urbanistica del Comune di Trani con cui si ingiunge, tra l’altro, di “attuare le prescrizioni della lottizzazione relativamente al…

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