La confisca di un bene immobile realizzato su un terreno già sottoposto a confisca nell'ambito di un procedimento di prevenzione patrimoniale è legittima, in quanto il principio dell'accessione comporta che il bene costruito segua la sorte del fondo su cui insiste, anche in assenza di un provvedimento di confisca specifico. Ciò vale anche quando il bene sia stato realizzato dal coniuge in regime di comunione legale dei beni, in quanto la comunione non esclude la riferibilità del bene al soggetto sottoposto alla misura di prevenzione, in assenza di prova della provenienza lecita dei mezzi utilizzati per la costruzione. Il termine di un anno dal sequestro per l'adozione del provvedimento di confisca, previsto dalla legge, non si applica quando la confisca intervenga in un nuovo procedimento instaurato dopo l'applicazione della misura di prevenzione personale ma prima della sua cessazione, essendo sufficiente che la confisca sia adottata durante la vigenza della misura personale. Inoltre, la giurisprudenza ritiene legittima la confisca dei beni nella disponibilità del coniuge o dei figli del soggetto sottoposto a misura di prevenzione, in base alla presunzione che tali beni siano nella disponibilità del proposto.