La parte civile è priva di interesse a proporre impugnazione avverso la sentenza di proscioglimento dell'imputato per improcedibilità dell'azione penale dovuta a difetto di querela, trattandosi di pronuncia penale meramente processuale priva di idoneità ad arrecare vantaggio al proponente ai fini dell'azione civilistica. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la parte civile non ha interesse a impugnare la sentenza di proscioglimento dell'imputato per improcedibilità dell'azione penale dovuta all'assenza di querela, in quanto tale pronuncia ha natura meramente processuale e non produce effetti favorevoli per la parte civile ai fini dell'azione civile. La Corte richiama il consolidato orientamento giurisprudenziale delle Sezioni Unite (sentenza n. 35599 del 21.6.2012) che ha chiarito tale principio, escludendo la legittimazione della parte civile a proporre ricorso in Cassazione avverso una sentenza di proscioglimento per improcedibilità dell'azione penale. Pertanto, il ricorso della parte civile è dichiarato inammissibile, con condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.