Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24298 del 5 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:24298PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) sussiste quando la condotta dell'agente, reiterata nel tempo, cagiona un perdurante e grave stato di ansia o di paura nelle persone offese, tale da alterare le loro abitudini di vita, a prescindere dall'accertamento di un concreto pericolo per l'incolumità fisica delle stesse. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che le condotte siano caratterizzate da violenza fisica, essendo sufficiente l'adozione di comportamenti molesti, minacciosi o comunque idonei a ingenerare un fondato timore per la propria sicurezza, anche attraverso reiterate richieste di denaro o altri atti vessatori. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo generico, consistente nella coscienza e volontà di porre in essere le condotte persecutorie, a prescindere dalla specifica finalità di cagionare il perdurante stato di ansia o paura nelle persone offese. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, il cui ragionamento probatorio, se congruamente motivato, non è sindacabile in sede di legittimità, se non per vizi logici o errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Mauriz - Presidente

Dott. VESSICHELLI M - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DE MARCHI ALBENGO P. G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7180/2013 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 16/05/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CORASANITI Giuseppe che ha concluso per il rigetto.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione (OMISSIS) avverso la sentenza della Corte d'appello di B…

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