Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9739 del 4 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9739PEN

Massima

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La misura di sicurezza detentiva, applicata in ragione di accertata infermità psichica, prevale sull'esecuzione della pena detentiva, ai sensi dell'art. 222, comma 3, c.p., che differisce l'esecuzione della pena fino al perdurare del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario. Tuttavia, tale prevalenza è subordinata al previo accertamento, da parte del giudice, della persistente pericolosità sociale derivante dall'infermità mentale, conformemente ai principi affermati dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 139 del 1982. Pertanto, qualora la condizione di pericolosità sociale non sia più attuale, deve darsi luogo all'esecuzione della pena detentiva, computando il periodo di applicazione provvisoria della misura di sicurezza. Il giudice è tenuto a valutare criticamente le decisioni del magistrato di sorveglianza circa la persistenza della pericolosità sociale, al fine di assicurare il corretto bilanciamento tra le esigenze di tutela della collettività e il rispetto dei diritti fondamentali della persona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TR. GI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 12/10/2006 TRIBUNALE di MESSINA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

letta la requisitoria del PG che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.

Quanto Segue:

OSSERVA

Il difensore di TR. Gi. ricorre per cassazione avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Messina GE in data 12.10.2…

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