Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 45650 del 22 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45650PEN

Massima

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Il giudice di pace, nel pronunciare una sentenza di proscioglimento per riconosciuto vizio totale di mente ai sensi dell'art. 88 c.p., è tenuto a valutare l'applicabilità delle misure di sicurezza previste dall'art. 215 c.p., anche di tipo non detentivo, ove ritenga che non possa irrogare misure di sicurezza detentive in ragione del divieto di applicare pene detentive sancito dall'art. 52 del d.lgs. n. 274 del 2000. L'impugnazione avverso le sole disposizioni della sentenza concernenti le misure di sicurezza deve essere proposta, ai sensi dell'art. 679 c.p.p., comma 2, con appello al tribunale di sorveglianza competente, e non con ricorso per cassazione, in quanto l'applicazione della misura di sicurezza rientra nella competenza funzionale di tale organo giurisdizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Pao - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE D'APPELLO PRESSO CORTE D'APPELLO DI L'AQUILA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) C/;

avverso la sentenza n. 92/2008 GIUDICE DI PACE di SULMONA, del 09/11/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/09/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, dr. Gioacchino Izzo, ha conclu…

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