Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2181 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:2181SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a definire con un provvedimento espresso, di accoglimento o di rigetto, l'istanza di concessione di un bene immobile presentata da un soggetto, non potendo opporre un mero silenzio. In caso di inerzia dell'amministrazione, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta affinché provveda in luogo dell'amministrazione a dare esecuzione al giudicato, con condanna di quest'ultima al pagamento delle relative spese. Il principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, sancito dall'art. 97 Cost., impone all'amministrazione di pronunciarsi in modo chiaro e motivato sulle istanze dei privati, evitando comportamenti dilatori o omissivi che ledano il diritto di questi ultimi ad ottenere una risposta espressa. L'obbligo di provvedere grava sull'amministrazione anche quando la richiesta del privato abbia ad oggetto l'assegnazione o la concessione di un bene pubblico, in quanto tale attività rientra nell'esercizio della funzione amministrativa e non può essere sottratta al dovere di concludere il procedimento con un provvedimento espresso. Il mancato rispetto di tale obbligo, oltre a configurare una violazione di legge, può integrare gli estremi dell'eccesso di potere per omissione, con conseguente possibilità per il privato di agire in giudizio per ottenere l'adempimento e il risarcimento del danno.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/02/2017

N. 02181/2017 REG.PROV.COLL.

N. 05000/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5000 del 2016, proposto da:
Associazione Culturale “I Cocci”, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dei difensori, in Roma, via Cicerone, 49;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio in Roma, via Tempio di Giove, 21, presso l’Avvocatura capitolina;

per l'accertamento

dell’illegittimità del silenzio serbato sulla diffida avente ad oggetto: "Nuova ubicazione Teatro dei Cocci - Formalizzazione co…

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