Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43963 del 30 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:43963PEN

Massima

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La confisca dei beni può essere disposta anche per i beni acquisiti dal proposto in epoca antecedente all'accertamento della sua pericolosità sociale, purché risulti la loro sproporzione rispetto al reddito o la prova della loro illecita provenienza da qualsivoglia tipologia di reato. Ciò in quanto, ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, rileva non tanto il momento dell'acquisto dei beni, quanto la loro effettiva riconducibilità, diretta o indiretta, all'attività delittuosa del soggetto ritenuto socialmente pericoloso. Pertanto, la confisca può essere legittimamente disposta anche per i beni acquisiti in epoca precedente all'accertamento della pericolosità sociale, qualora risulti che essi siano stati acquistati con i proventi di attività illecite o siano comunque sproporzionati rispetto ai redditi leciti del proposto. Ciò in quanto la misura di prevenzione patrimoniale mira a colpire il patrimonio illecitamente accumulato, a prescindere dal momento in cui tale patrimonio sia stato acquisito, al fine di impedire che esso possa essere utilizzato per il finanziamento di ulteriori attività criminose. La prova della legittima provenienza dei beni, dunque, incombe sul proposto, il quale deve fornire adeguata giustificazione circa l'origine lecita dei medesimi, non essendo sufficiente il mero acquisto formale in epoca antecedente all'accertamento della pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenz - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 91/2014 CORTE APPELLO di PALERMO, del 12/12/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;
lette le conclusioni del P.G. Dott. Gaeta Pietro nel senso della inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con provvedimento del 12 dicembre 2014, la Corte d'appello di Palermo ha confermato il decreto del 20 marzo 2014, con il quale il Tribunale della stessa citta' ha applicato a (OMISSIS) la misura di pre…

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