Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4552 del 2 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4552PEN

Massima

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Il reato di falso ideologico in atto pubblico di cui all'art. 479 c.p. si configura quando l'agente, con dolo generico, attesta nell'atto pubblico un fatto non veritiero, essendo sufficiente la mera rappresentazione e volontà dell'immutatio veri, a prescindere dal movente sottostante. Il dolo non può essere desunto automaticamente dalla sola falsità dell'attestazione, dovendosi escludere che questa sia dovuta a mera negligenza o leggerezza dell'agente. Tuttavia, il giudice di merito può legittimamente desumere l'elemento soggettivo del reato dalle circostanze oggettive del caso concreto, come la cronologia degli eventi e i comportamenti tenuti dall'imputato, senza incorrere in vizi logici o motivazionali. Inoltre, il falso è rilevante ai fini del reato anche quando l'infedele attestazione, pur non incidendo sulla funzione documentale dell'atto, è comunque pertinente rispetto alle informazioni essenziali che l'atto pubblico è chiamato a riportare, come l'esatto momento di insorgenza di un evento rilevante. In tali ipotesi, non ricorre il c.d. "falso innocuo", che presuppone l'assoluta irrilevanza dell'infedele attestazione rispetto alla funzione probatoria dell'atto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 4/11/2020 della Corte d'appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Messina ha confermato la condanna di (…

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