Il decreto di citazione per il giudizio d'appello che contenga un errore materiale nell'indicazione della data fissata per l'udienza, tale da ingenerare incertezza sull'identificazione della data effettiva, determina la nullità del decreto stesso e l'invalidità del successivo giudizio d'appello, non sanata dalla partecipazione del difensore dell'imputato. Pertanto, la sentenza d'appello pronunciata all'esito di un siffatto giudizio deve essere annullata con rinvio ad altra sezione della corte d'appello per un nuovo giudizio, in quanto l'errore sulla data d'udienza, pur riconoscibile, è idoneo a impedire all'imputato di partecipare effettivamente al procedimento. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto del diritto di difesa dell'imputato, assicurando la sua effettiva partecipazione al giudizio d'appello, attraverso la nullità del decreto di citazione che contenga un errore sulla data d'udienza tale da ingenerare incertezza sull'identificazione della data effettiva, anche quando tale errore sia riconoscibile.