Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5932 del 7 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5932PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'errore materiale nel decreto di citazione a giudizio, come il mero lapsus calami nell'indicazione della data di udienza, non determina la nullità dell'atto quando risulta evidente la volontà dell'organo giudiziario di fissare la data corretta, desumibile dal contesto complessivo del provvedimento. In tali casi, il vizio è meramente formale e non inficia la validità dell'atto, in quanto non comporta alcuna lesione del diritto di difesa dell'imputato. Inoltre, il ricorso per cassazione non può essere utilizzato per dedurre motivi di impugnazione nuovi, diversi da quelli già proposti nei gradi di merito, in quanto ciò determina l'inammissibilità del ricorso stesso. Il giudice di legittimità, pertanto, è tenuto a dichiarare inammissibile il ricorso quando vengono dedotti motivi nuovi, non già esaminati nei precedenti gradi di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5453/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 05/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/01/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Letti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione del Cons. Dr. ((omissis));

Udite le conclusioni del S. Procuratore generale, Dr. ((omissis)), per l'inammissibilita' del ricorso.

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