Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10225 del 11 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10225PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione degli indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari rientra nella discrezionalità del giudice del merito, il cui apprezzamento non può essere sindacato in sede di legittimità se non in presenza di vizi logici o motivazionali manifesti. Il giudice di legittimità non può sostituirsi al giudice cautelare nell'effettuazione delle prognosi sulla reiterazione della condotta criminosa e sull'entità della pena, essendo tali valutazioni rimesse alla sua esclusiva competenza, purché sorrette da un apparato motivazionale non viziato da illogicità o carenze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 861/2014 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA, del 22/07/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. FIMIANI Pasquale rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) di Roma.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 22 luglio 2014 il Tribunale di Venezia, a seguito di richiesta di riesame presentata da (OMISSIS) avverso ordinanza del 31 m…

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