Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34462 del 29 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:34462PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza impugnata, è tenuto a verificare la sola esistenza di un apparato argomentativo logico e coerente, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Il vizio di motivazione denunciabile in sede di legittimità deve essere di macroscopica evidenza, tale da risultare percepibile "ictu oculi", non essendo sufficiente la mera proposizione di una lettura alternativa delle emergenze processuali. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a riproporre questioni già esaminate dai giudici di merito, senza indicare specifici vizi logici o giuridici della motivazione, è inammissibile. Inoltre, il giudice di legittimità non può sindacare la congruità e l'adeguatezza delle argomentazioni addotte dal giudice di merito per sostenere il proprio convincimento, essendo precluso un riesame del merito della decisione impugnata. La declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende, in considerazione dell'evidente colpa nella proposizione del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. SARACO Anton - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/01/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ANTONIO SARACO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott.ssa MARINELLI FELICETTA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16 gennaio 2018, la Corte di appello di Milano ha confermato la sent…

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