Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39140 del 11 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39140PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione di armi e munizioni può essere configurato anche sulla base della mera presenza dell'imputato in prossimità del luogo ove vengono compiute le condotte illecite, qualora tale presenza sia accompagnata da elementi che dimostrino un contributo causale, anche in termini di facilitazione o agevolazione, alla realizzazione del fatto criminoso. La semplice conoscenza della presenza dell'arma non è sufficiente a configurare il concorso, essendo necessario che emerga una relazione stabile del soggetto con la stessa. Nell'ipotesi di reati continuati, il giudice può legittimamente applicare aumenti di pena significativi, purché adeguatamente motivati in relazione alla gravità complessiva dei fatti, alla personalità dell'imputato e alla sua pericolosità sociale, senza che ciò comporti una violazione del principio di proporzionalità della pena. La concessione delle attenuanti generiche, così come la valutazione della recidiva, rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui esercizio non può essere sindacato in sede di legittimità se congruamente e logicamente motivato, senza che sia necessario l'esame di tutti i parametri indicati dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 937/2016 CORTE APPELLO di GENOVA, del 05/07/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/05/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DI GIURO GAETANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MURA Antonello, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO E…

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