Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21670 del 21 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21670PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato di omicidio volontario premeditato si configura quando più soggetti, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, partecipano in modo consapevole e volontario, sia nella fase ideativa che in quella esecutiva, all'uccisione della vittima. La premeditazione sussiste quando l'agente, dopo aver maturato il proposito criminoso, mantiene fermo il suo intento delittuoso per un apprezzabile lasso di tempo, tale da consentirgli una ponderata riflessione sull'opportunità del recesso, dimostrando così una ferma risoluzione criminosa perdurante senza soluzione di continuità fino alla commissione del fatto. Il reato di violenza privata e quello di sequestro di persona, pur essendo assorbiti nel delitto di omicidio quando costituiscano mere modalità esecutive, possono configurarsi autonomamente quando presentino una propria autonomia strutturale e siano realizzati in termini non contestuali o di immediata esecuzione rispetto all'uccisione. Il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato anche sulla base di un solo elemento, tra quelli indicati dall'art. 133 c.p., ritenuto prevalente e sufficiente a escludere il beneficio, senza necessità di esaminare tutti gli altri fattori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1/2011 CORTE ASSISE APPELLO di SASSARI, del 12/12/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/02/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.