Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36191 del 6 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:36191PEN

Massima

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La detenzione di sostanza stupefacente, anche in modica quantità, integra il reato di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 qualora siano rinvenuti, contestualmente, strumenti e materiali atti al confezionamento delle dosi, i quali rendono inverosimili le giustificazioni addotte dall'imputato in ordine alla finalità meramente personale della detenzione. Tali elementi, unitamente alla condizione di tossicodipendenza dell'imputato e all'assenza di attività di spaccio al momento del controllo, non sono sufficienti a far ritenere sussistente il dubbio ragionevole circa la destinazione ad uso personale della sostanza, in quanto il possesso di strumenti per il confezionamento delle dosi costituisce indice sintomatico della finalità di cessione della droga, a prescindere dalla quantità modica detenuta. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la finalità della detenzione, deve tenere conto non solo della quantità della sostanza, ma anche del contesto in cui essa è stata rinvenuta, con particolare riferimento alla presenza di materiali e strumenti utilizzabili per il confezionamento delle dosi, i quali, se non adeguatamente giustificati, rendono ragionevole ritenere che la detenzione sia finalizzata allo spaccio, anche in assenza di un'attività di cessione in atto al momento del controllo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/11/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALDO ACETO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ROMANO GIULIO, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
ricorso trattato Decreto Legge n. 137 del 2020, ex articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1.Il sig. (OMISSIS) ricorre pe…

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