Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28362 del 21 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:28362PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso può essere provato non solo attraverso prove dirette, ma anche mediante indizi precisi e concordanti, quali le specifiche modalità dei reati fine e la causale dei comportamenti delittuosi, che rivelano l'utilizzo della forza intimidatrice nascente dal vincolo associativo e la condizione di assoggettamento che ne deriva, tanto all'esterno quanto all'interno dell'associazione. La partecipazione all'associazione mafiosa può essere desunta dal coinvolgimento dell'indagato in gravi reati fine, come estorsioni, traffico di armi e droga, attentati incendiari, che manifestano il suo ruolo attivo e consapevole nell'ambito del sodalizio criminoso, nonché dalla sua storia giudiziaria pregressa per reati della stessa specie. Tali elementi, unitamente alla sistematicità e all'allarmante articolazione delle condotte criminali, giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del concreto pericolo di reiterazione dei reati, della pericolosità sociale dell'indagato e della sua spiccata propensione a delinquere in contesti di criminalità organizzata, dimostrata anche dal suo immediato reinserimento in tali ambienti dopo la scarcerazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/01/2021 del TRIBUNALE DEL RIESAME di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BRANCACCIO MATILDE;
udite le conclusioni del PG Dr. PICARDI ANTONIETTA che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) che chiede l'annullamento dell'ordinanza impugnata e si riporta ai motivi di ricorso, insistendo per l'accoglimento dello stesso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza imp…

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