Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10809 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:10809SENB

Massima

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L'occupazione totalmente abusiva di suolo pubblico per fini di commercio, accertata dalla competente autorità amministrativa, legittima l'adozione di provvedimenti sanzionatori da parte del Sindaco, ai sensi dell'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009 e dell'ordinanza sindacale n. 258 del 2012, consistenti nell'obbligo di rimozione delle opere abusive a spese dell'occupante e nella chiusura temporanea dell'esercizio commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni. Tale potere sanzionatorio del Sindaco, esercitato in via ordinaria e a prescindere da situazioni contingibili ed urgenti, si fonda sulla necessità di tutelare l'interesse pubblico alla massima fruizione del territorio e alla salvaguardia del patrimonio pubblico, in bilanciamento con l'interesse privato all'esercizio dell'attività commerciale, e non è in contrasto con il principio di libertà di iniziativa economica, in quanto l'occupazione di suolo pubblico è soggetta a specifica concessione amministrativa. L'adozione di tali provvedimenti sanzionatori, pertanto, non costituisce violazione della normativa costituzionale e comunitaria in materia di libera circolazione dei beni e dei servizi, né eccesso di potere per difetto di motivazione, irragionevolezza o disparità di trattamento, essendo il potere esercitato in modo vincolato sulla base di un'adeguata istruttoria e di una valutazione generale operata dall'Autorità competente.

Sentenza completa

N. 11286/2014
REG.RIC.

N. 10809/2014 REG.PROV.COLL.

N. 11286/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 11286 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Romano'S Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Rosalba Chiaradia, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Simeto, 12;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Alessandro Rizzo, domiciliata presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo,

della determinazione dirigenziale del 12 agosto 2014 co…

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