Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10760 del 25 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:10760PEN

Massima

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La condotta di introdurre negli impianti sportivi striscioni, cartelli o altre scritte contenenti ingiurie o minacce, anche in assenza di un effettivo pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica, integra il reato previsto dal Decreto Legge n. 8 del 2007, articolo 2 bis, convertito con modificazioni nella Legge n. 41 del 2007, in quanto tale norma mira a prevenire e reprimere fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche, indipendentemente dalla concreta verificazione di un pericolo per l'ordine pubblico. Il giudice non può disattendere l'applicazione di tale fattispecie incriminatrice sulla base di una valutazione discrezionale circa l'effettiva pericolosità della condotta, essendo tale elemento estraneo alla ratio della norma, volta a tutelare l'ordine e il regolare svolgimento delle manifestazioni sportive attraverso il contrasto di comportamenti idonei a generare tensioni e conflittualità, anche in assenza di un concreto pericolo per la pubblica incolumità. La massima si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela penale apprestata dal legislatore a fronte di condotte che, pur prive di un immediato rischio per l'ordine pubblico, risultano comunque idonee a turbare la serenità e la regolarità delle competizioni sportive, in linea con l'obiettivo di prevenire e reprimere fenomeni di violenza connessi a tali eventi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI SALERNO;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 29.9.2021 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Donatella Galterio;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Picardi Antonietta, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Co…

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