Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1497 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:1497SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza del prescritto titolo abilitativo è un provvedimento dovuto e vincolato per l'amministrazione, che non richiede una specifica motivazione ulteriore rispetto all'accertamento dell'abuso edilizio. Infatti, la sola constatazione dell'esecuzione di tali opere in assenza o in totale difformità del titolo concessorio costituisce di per sé motivazione sufficiente per l'adozione della misura repressiva, in quanto l'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso è "in re ipsa". Pertanto, l'amministrazione non è tenuta a valutare preventivamente la sanabilità delle opere abusive, essendo obbligata a disporne senza indugio la demolizione. Inoltre, i provvedimenti repressivi degli abusi edilizi, in quanto atti tipizzati e vincolati, non devono essere preceduti dalla comunicazione dell'avvio del procedimento, poiché presuppongono un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere non assentito. Anche qualora si ritenga necessaria tale comunicazione, trova comunque applicazione la previsione di cui all'art. 21 octies, comma 2, della legge n. 241 del 1990, in base alla quale il provvedimento non è annullabile per violazione di norme sul procedimento qualora il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.

Sentenza completa

N. 00536/2007
REG.RIC.

N. 01497/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00536/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 536 del 2007, proposto da:
Pietro Barone, rappresentato e difeso, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dall’Avvocato Carmine Carpentieri, con il quale domicilia in Napoli, presso la segreteria del T.A.R. Campania;

contro

il Comune di Somma Vesuviana, in persona del rappresentante legale p.t., rappresentato e difeso, giusta procura in calce alla copia del ricorso notificato e in virtù di determina n. 84/2007, dall’Avvocato Orazio Abbamonte con il quale elettivamente domicilia in Napoli al viale A. Gramsci n. 16;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 136 del 2 novembre 2006 co…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.