Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 219 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:219SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di una costruzione edilizia può essere legittimamente revocato dall'amministrazione in autotutela, anche in pendenza di un giudizio di impugnazione, determinando così la cessazione della materia del contendere. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'estinzione del processo, compensando le spese di giudizio tra le parti, fatta salva la refusione in favore del ricorrente dell'importo versato a titolo di contributo unificato. Il principio di autotutela consente all'amministrazione di riesaminare e rimuovere i propri atti illegittimi o inopportuni, ripristinando la legalità e la correttezza dell'azione amministrativa, anche in corso di giudizio, senza che ciò comporti alcuna preclusione o pregiudizio per il privato. La revoca in autotutela di un provvedimento impugnato, determinando la cessazione della materia del contendere, impedisce al giudice di entrare nel merito della legittimità dell'atto originariamente adottato, essendo preclusa ogni ulteriore valutazione sulla fondatezza del ricorso. Il riconoscimento della refusione del contributo unificato in favore del ricorrente rappresenta un correttivo equitativo volto a ristorare parzialmente le spese sostenute dal privato per l'instaurazione del giudizio, nonostante la sua definizione anticipata per effetto della revoca in autotutela del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 05016/2012
REG.RIC.

N. 00219/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05016/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5016 del 2012, proposto da:
Patrizia Sammarco, rappresentata e difesa dall'avv. Feliciano Rispo, domiciliato ex art. 25 c.p.a. in in Napoli, presso la Segreteria di questo Tribunale;

contro

Il Comune di Pozzuoli, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 37079 del 25 ottobre 2012, con la quale il dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Pozzuoli ordina la demolizione di una tettoia con struttura portante in legno coperta da tegole in cotto, di dimensioni di mt. 6,00 x mt. 5,00 x mt. 3,00 circa;

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