Consiglio di Stato sentenza n. 9104 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:9104SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'attività di commercio su aree pubbliche rientra nell'ambito di applicazione della direttiva 2006/123/CE sui servizi nel mercato interno, in quanto attività di servizi forniti da prestatori stabiliti in uno Stato membro. Pertanto, le aree pubbliche destinate a tale attività commerciale devono essere considerate una risorsa limitata, ai sensi dell'art. 12 della direttiva, che impone l'affidamento mediante procedure di selezione ad evidenza pubblica, in ossequio ai principi di imparzialità e concorrenza. Di conseguenza, le norme nazionali che prevedono il rinnovo automatico e generalizzato delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, senza alcuna procedura concorrenziale, sono in contrasto con il diritto dell'Unione europea e devono essere disapplicate dalle amministrazioni competenti. Tale principio si applica anche al settore del commercio su aree pubbliche, in analogia con quanto stabilito dalla giurisprudenza per le concessioni demaniali marittime a finalità turistico-ricreative, in quanto in entrambi i casi l'attività economica è consentita solo attraverso l'utilizzo di beni pubblici la cui limitatezza giustifica la selezione degli operatori mediante procedure ad evidenza pubblica, a prescindere dalle eventuali differenze tra i due comparti. La disapplicazione della normativa nazionale in contrasto con il diritto dell'Unione europea non determina disparità di trattamento, in quanto ciascuna amministrazione comunale è competente in via esclusiva sulla propria porzione di aree pubbliche destinate al commercio.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/10/2023

N. 09104/2023REG.PROV.COLL.

N. 05795/2022 REG.RIC.

N. 05859/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 5795 del 2022, proposto da
Alessandro Cialini, Serena Proietti Cerquoni, Cristina Toader, Maria Di Carlo, Fabrizio Falasca, Md Harun Or Rashid, Marco Messina, Carlo Baldassarre, Carlo Diella, Gruppo Misto - Decoro di Roma 2018 s.r.l., Commercio & Decoro 2018 s.r.l., Antonella Stefanoni, rappresentati e difesi dagli avvocati Alessandro Castellana, Gianfranco Di Meglio e Stefano Vinti, con domicilio digitale p.e.c. in registri di giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Sergio Siracusa, co…

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