Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6544 del 17 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:6544PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto nell'associazione mafiosa denominata 'ndrangheta, comprovato da intercettazioni ambientali che ne rivelano il ruolo stabile e continuativo nell'organigramma gerarchico e operativo della cosca, nonché dalla sua partecipazione a riunioni di esponenti di spicco dell'organizzazione criminale, integra gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, anche in assenza di una diretta prova della sua formale affiliazione, atteso che, ai sensi dell'art. 273 c.p.p., per "gravi indizi di colpevolezza" devono intendersi tutti quegli elementi a carico, di natura logica o rappresentativa, che, pur non valendo di per sé a provare oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità dell'indagato ai fini della pronuncia di una sentenza di condanna, consentono tuttavia, per la loro consistenza, di prevedere che, attraverso il prosieguo delle indagini, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Il riconoscimento visivo dell'indagato tra i partecipanti a riunioni di esponenti della consorteria mafiosa, effettuato direttamente dal giudice sulla base della visione del relativo filmato, costituisce un elemento indiziario di particolare rilievo, la cui valutazione è incensurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata, a differenza di quanto avviene per le risultanze di accertamenti successivi, non previamente vagliati dal giudice di merito, che non possono essere prese in considerazione in questa sede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesc - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 309/2011 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 14/04/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio della ordinanza impugnata;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) e (OMISSIS).

La Corte:

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