Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2602 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:2602SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordine di demolizione di costruzioni edilizie abusive ha carattere reale e prescinde dalla responsabilità del proprietario o dell'occupante dell'immobile, essendo ingiunto al proprietario ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380 del 2001 non in forza di una sua responsabilità effettiva o presunta nella commissione dell'illecito edilizio, bensì in ragione del suo rapporto giuridico con la res che lo rende, agli occhi del legislatore, responsabile dell'eliminazione dell'abuso anche se commesso da altri. L'ordine di demolizione è un atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo neppure ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. Pertanto, l'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato anche in assenza di una particolare motivazione in ordine alla sussistenza di uno specifico interesse pubblico al ripristino della legalità violata, e ciò nonostante sia decorso un considerevole lasso di tempo dalla commissione dell'abuso. Inoltre, le variazioni edilizie che comportano un aumento consistente della cubatura rispetto al titolo originario, oltre il 50%, devono qualificarsi come "variazioni essenziali" sanzionabili con la demolizione ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. 380/2001, non rientrando nella fattispecie delle mere irregolarità sanzionabili in via pecuniaria ai sensi dell'art. 34 del medesimo decreto.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2019

N. 02602/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02027/2012 REG.RIC.

N. 02579/2012 REG.RIC.

N. 03621/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2027 del 2012, proposto da
Dampin S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Melisurgo, 4;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via S. Lucia,107 c/o ((omissis));

sul ricorso numero di registro generale 2579 del 2012, proposto da
((omis…

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