Cassazione civile Sez. II sentenza n. 21547 del 25 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:21547CIV

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: L'ordinanza dichiarativa dell'estinzione del giudizio di appello, avente natura sostanziale di sentenza, deve essere impugnata nel termine breve di decadenza previsto per l'impugnazione delle sentenze, decorrente dalla data in cui la parte, impugnando inammissibilmente il provvedimento, ha dato mostra di conoscerne nella sua interezza il contenuto. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto oltre il termine breve di impugnazione è inammissibile. La massima giuridica che esprime tale principio di diritto è: Il termine breve per l'impugnazione di un'ordinanza dichiarativa dell'estinzione del giudizio, avente natura sostanziale di sentenza, decorre dalla data in cui la parte, impugnando inammissibilmente il provvedimento, ha dimostrato di averne piena conoscenza, indipendentemente dalla formale comunicazione dello stesso. Il mancato rispetto di tale termine comporta l'inammissibilità del successivo ricorso per cassazione, in applicazione dei principi elaborati per l'impugnazione delle sentenze. Il giudice, nel dichiarare l'estinzione del giudizio di appello per mancata riassunzione entro il termine di legge a seguito della sospensione cautelare del difensore, deve verificare che la parte abbia avuto effettiva conoscenza legale della causa di sospensione, facendo decorrere da tale momento il termine breve per l'impugnazione del provvedimento dichiarativo dell'estinzione. L'inosservanza di tale principio determina l'inammissibilità del successivo ricorso per cassazione proposto oltre il termine breve.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BUCCIANTE Ettore - Presidente

Dott. BIANCHINI Bruno - rel. Consigliere

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso (iscritto al n.r.g. 15235/12) proposto da:
Avv. (OMISSIS), (c.f.: (OMISSIS)) rappresentato e difeso, in forza di procura in calce al ricorso, dall'avv. (OMISSIS); con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultimo in (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS);
- intimata -
avverso l'ordinanza del Tribunale di Lecco, del 13 gennaio 2012;
udita la relazione di causa, svolta all'udienza del 14 settembre 2016, dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in …

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