Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12566 del 19 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:12566PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto nell'associazione di tipo mafioso può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari, quali la conoscenza dell'organigramma e della struttura organizzativa della cosca, dell'identità dei suoi capi e gregari, dei luoghi di riunione e degli argomenti trattati, nonché la partecipazione a incontri in contesti deputati all'inserimento di nuovi sodali. In particolare, il ruolo associativo significativo di un indagato è comprovato dalla sua collaborazione alla risoluzione di problemi organizzativi e gestionali di rilievo per il sodalizio mafioso, dimostrata dai suoi rapporti privilegiati con i vertici della consorteria, attraverso i quali cura il sostentamento economico degli affiliati detenuti e i loro nuclei familiari, gestendo la cassa comune. Tali elementi, desumibili da un compendio indiziario composto da intercettazioni e attività di pedinamento e osservazione, integrano la fattispecie di partecipazione all'associazione di tipo mafioso, a prescindere dall'esplicita menzione del ruolo associativo da parte di collaboratori di giustizia, la cui mancanza non può essere considerata decisiva ove smentita da altri elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK Adet T. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 04/08/2017 dal Tribunale del riesame di Palermo;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Centonze Alessandro;
sentite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. Viola Alfredo Pompeo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
sentito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS).
RILEVATO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale del riesame di Palermo confermava l'ord…

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