Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 707 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:707SENT

Massima

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Il permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato non può essere negato o revocato sulla base di una condanna penale per reati diversi da quelli espressamente previsti dalla legge, in assenza di un'adeguata istruttoria volta a verificare la natura effettiva del rapporto di lavoro dello straniero. L'Amministrazione ha l'obbligo di accertare con diligenza la reale situazione lavorativa dello straniero, senza operare automatiche equiparazioni tra le diverse tipologie di lavoro, al fine di garantire il rispetto del principio di proporzionalità e di evitare interpretazioni restrittive delle norme che disciplinano il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno. Il decreto penale di condanna, pur rientrando tra i presupposti ostativi al rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno ai sensi dell'art. 26, comma 7-bis, del d.lgs. n. 286/1998, non può essere applicato in modo automatico, essendo necessario valutare la concreta incidenza della condanna sulla permanenza dello straniero nel territorio nazionale, in un'ottica di bilanciamento tra l'esigenza di tutela dell'ordine pubblico e la salvaguardia del diritto allo sviluppo della vita familiare e lavorativa dello straniero. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a svolgere un'approfondita istruttoria, considerando tutti gli elementi rilevanti del caso concreto, prima di adottare un provvedimento di diniego o revoca del permesso di soggiorno.

Sentenza completa

N. 00502/2009
REG.RIC.

N. 00707/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00502/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 502 del 2009, proposto dal sig.
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. in Firenze, via Ricasoli n. 40

contro

Questura di Pisa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa ex lege dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze e domiciliata presso gli uffici di questa, in Firenze, via degli Arazzieri n. 4

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

del decreto del Questore di Pisa Cat.A.12/2008-Div. P.A.S.- Imm.n. 124/IV Sez., emesso il 10 ottobre 2008 e notificato il …

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