La decadenza dalla concessione di un'area demaniale marittima, disposta dall'Autorità Portuale competente, può essere legittimamente impugnata dal concessionario dinanzi al Giudice Amministrativo, il quale, accertata la sussistenza dei presupposti di legge, può annullare il provvedimento di decadenza. Tuttavia, la rinuncia al ricorso da parte del concessionario, a seguito di una transazione con l'Amministrazione, determina l'improcedibilità del giudizio, con conseguente compensazione delle spese processuali. Il principio di diritto che emerge è che la decadenza dalla concessione demaniale marittima, pur essendo un provvedimento impugnabile, può essere superata attraverso un accordo transattivo tra le parti, il quale rende il giudizio promosso dal concessionario improcedibile. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: La decadenza dalla concessione di un'area demaniale marittima, disposta dall'Autorità Portuale competente, è un provvedimento impugnabile dal concessionario dinanzi al Giudice Amministrativo, il quale può annullarlo ove ne accerti l'illegittimità. Tuttavia, la rinuncia al ricorso da parte del concessionario, a seguito di una transazione con l'Amministrazione, determina l'improcedibilità del giudizio, con conseguente compensazione delle spese processuali. Il principio di diritto è che la decadenza dalla concessione demaniale marittima, pur essendo un provvedimento impugnabile, può essere superata attraverso un accordo transattivo tra le parti, il quale rende il giudizio promosso dal concessionario improcedibile.