Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 33893 del 2 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:33893PEN

Massima

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La circostanza aggravante della "ingente quantità" di sostanza stupefacente, prevista dall'art. 80, comma 2, del D.P.R. n. 309/1990, ricorre quando il quantitativo di principio attivo supera un determinato valore-soglia, individuato in misura pari a 2.000 volte il valore massimo previsto per ogni sostanza nella tabella allegata al D.M. 11 aprile 2006. Tale parametro numerico, elaborato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, soddisfa le esigenze costituzionali e convenzionali di determinatezza del precetto penale e di parità di trattamento, in quanto consente di ancorare l'entità della sanzione a dati oggettivi in grado di indirizzare la discrezionalità del giudice. Pertanto, il superamento di tale valore-soglia, pur non determinando automaticamente la configurabilità dell'aggravante, costituisce un elemento rilevante che il giudice di merito deve valutare, unitamente ad altri fattori concreti, per accertare se il quantitativo di droga sia tale da incrementare in modo significativo il pericolo per la salute pubblica. Inoltre, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, pur in presenza di elementi favorevoli come l'incensuratezza e l'ammissione dei fatti, non è sindacabile in sede di legittimità, purché la motivazione non sia contraddittoria e dia conto degli elementi ritenuti preponderanti ai fini della concessione o dell'esclusione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. MARI Attilio - Consigliere

Dott. RICCI ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/06/2022 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa RICCI ((omissis)) ANGELA;
udito il PG, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CASELLA GIUSEPPINA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avvocato (OMISSIS) del foro di REGGIO CALABRIA, in difesa di (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimen…

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