Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6492 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:6492SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto la stessa ha manifestato di non avere più interesse alla trattazione e alla decisione nel merito del ricorso. Il Tribunale Amministrativo Regionale, preso atto di tale circostanza, dispone la compensazione delle spese di giudizio tra le parti costituite, in considerazione dei giusti motivi che giustificano tale decisione. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del Processo Amministrativo, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle ragioni dedotte nel ricorso originario. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse consente al giudice di evitare un inutile dispendio di attività processuale, in linea con il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/04/2023

N. 06492/2023 REG.PROV.COLL.

N. 07485/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7485 del 2017, proposto da
Vittoria Pierfelice, rappresentata e difesa dagli avvocati Michele Bonetti, Santi Delia, con domicilio eletto presso lo studio Santi Delia in Roma, via San Tommaso D'Aquino n.47;

contro

Ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

Valeria Bruccola, Rosa Sigillo', Rup, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

- de…

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