Il cambio di destinazione d'uso di un immobile da servizi ad abitazione, anche in assenza di opere edilizie, è soggetto al regime edilizio previsto dalla normativa regionale, che distingue tra il mutamento da una categoria all'altra dello strumento urbanistico generale (soggetto a permesso di costruire) e il passaggio da un ambito all'altro della stessa categoria (soggetto a denuncia di inizio attività). L'ordine di ripristino dello stato dei luoghi è un atto dovuto e vincolato, per il quale non sussiste l'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento, salvo che il destinatario non alleghi circostanze che avrebbero potuto incidere sull'atto stesso. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto: 1. Il cambio di destinazione d'uso di un immobile da servizi ad abitazione è soggetto al regime edilizio previsto dalla normativa regionale, a prescindere dalla presenza o meno di opere edilizie. 2. La normativa regionale distingue tra il mutamento da una categoria all'altra dello strumento urbanistico generale (soggetto a permesso di costruire) e il passaggio da un ambito all'altro della stessa categoria (soggetto a denuncia di inizio attività). 3. L'ordine di ripristino dello stato dei luoghi è un atto dovuto e vincolato, per il quale non sussiste l'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento, salvo che il destinatario non alleghi circostanze che avrebbero potuto incidere sull'atto stesso. 4. Il principio di diritto è formulato in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali.