Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1425 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:1425SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per opere abusive realizzate su immobili non residenziali o che superano i limiti volumetrici stabiliti dalla legge è legittimo, in quanto la disciplina del condono edilizio del 2003 non risulta applicabile all'installazione di nuove strutture ad uso diverso da quello residenziale, né agli ampliamenti di immobili residenziali che eccedano i limiti dimensionali previsti. Inoltre, la motivazione del provvedimento di diniego, che si limiti a fare riferimento alle norme applicate e all'accertamento della mancanza dei requisiti di legge per la sanatoria, è ritenuta sufficiente in quanto il diniego di condono costituisce espressione di un potere vincolato, rispetto al quale non vengono in rilievo profili di eccesso di potere. Infine, la presenza di un vincolo sull'area, pur non precludendo automaticamente il condono, può comunque ostare all'accoglimento dell'istanza qualora non risulti superato o non sia prevista una valutazione in concreto della domanda di sanatoria, anche in zona vincolata, in base alla disciplina regionale applicabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/02/2019

N. 01425/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05328/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5328 del 2013, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo Studio Legale Roselli in Roma, Circonvallazione Trionfale, 123;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) e dall'avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

delle determinazioni dirigenziali n. 245, n. 244, n. 233 del 4 aprile 2013 e della det…

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