Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26228 del 13 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26228PEN

Massima

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La qualifica pubblicistica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio può essere attribuita ai soggetti inseriti nella struttura organizzativa e lavorativa di una società per azioni, anche a partecipazione pubblica, quando la ragion d'essere della società risieda nel generale perseguimento di finalità connesse a servizi di interesse pubblico, a prescindere dall'utilizzo di strumenti privatistici per il loro perseguimento. In tali casi, l'appropriazione indebita di denaro pubblico da parte di tali soggetti integra il reato di peculato, a nulla rilevando che le finalità pubbliche siano realizzate con mezzi privatistici. Tuttavia, la recidiva semplice non può essere ritenuta sussistente qualora il precedente provvedimento di condanna sia stato successivamente revocato, con conseguente necessità di rideterminare il trattamento sanzionatorio. Inoltre, la nozione di "notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete" ai fini del reato di rivelazione di segreti d'ufficio non si limita alle sole informazioni sottratte alla divulgazione in ogni tempo e nei confronti di chiunque, ma comprende anche quelle la cui diffusione sia vietata dalle norme sul diritto di accesso, nel momento in cui vengano indebitamente diffuse perché svelate a soggetti non titolari del diritto o senza il rispetto delle modalità previste. Infine, la valutazione del giudice in tema di liquidazione del danno non patrimoniale, affidata ad apprezzamenti discrezionali ed equitativi, è censurabile in sede di legittimità sotto il profilo del vizio della motivazione solo se essa difetti totalmente di giustificazione o si discosti macroscopicamente dai dati di comune esperienza o sia radicalmente contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/03/2018 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DE AMICIS;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ANGELILLIS CIRO che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio limitatamente al trattamento sanzionatorio e rigetto nel resto del ricorso di (OMISSI…

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