Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3076 del 28 gennaio 2004

ECLI:IT:CASS:2004:3076PEN

Massima

Massima ufficiale
In materia di applicazione provvisoria di misura di sicurezza, l'interrogatorio della persona cui la misura è applicata è preordinato a quelle stesse funzioni di garanzia che svolge con riguardo all'intero sistema delle misure cautelari: ne consegue che non v'è ragione di reiterare l'atto quando — come nella fattispecie — esso era già stato posto in essere al momento della applicazione della misura cautelare alla quale l'applicazione provvisoria della misura di sicurezza era poi immediatamente seguita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
QUINTA SEZIONE PENALE
composta dagli Ill.mi Sigg.:
BRUNO FOSCARINI - PRESIDENTE
GIORGIO LATTANZI - CONSIGLIERE
NUNZIO CICCHETTI - CONSIGLIERE
ALFONSO AMATO - CONSIGLIERE
LUCIANO PANZANI - CONSIGLIERE
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) Gi. Gi. N. IL (...)
avverso ORDINANZA del 06/06/2003 TRIB. LIBERTA' di GENOVA
sentita la relazione fatta dal Consigliere LATTANZI GIORGIO
udito il Procuratore generale nella persona del dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E DIRITTO
Gi. GI. ha proposto ricorso per cassazione contro l'ordinanza del 6 giugno 2003 con la quale il Tribunale di Genova ha rigettato l'appello contro un'ordinanza del Tribunale monocratico di Massa che aveva rigettato una richiesta di revoca o di sostituzione della misura di sicurezza del ricovero i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.