Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26319 del 1 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:26319PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 1, del D.Lgs. n. 286/1998 si configura anche nel caso di semplice transito di uno straniero privo di titolo di ingresso o di soggiorno attraverso il territorio nazionale, a prescindere dalla durata della permanenza o dalla destinazione finale, salvo che non risulti provato con certezza che il soggetto si stia dirigendo verso il proprio paese d'origine. L'onere di provare tale circostanza esimente grava sull'imputato, non essendo sufficiente la mera dichiarazione del trasportato. Il reato, infatti, è di pericolo e si perfeziona per il solo fatto di compiere atti diretti a favorire l'ingresso illegale dello straniero in altro Stato, senza che assumano rilevanza le finalità o i motivi del viaggio, a meno che non siano dimostrati in modo inequivocabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di TRIESTE;

nei confronti di:

1) MI. EM. CO., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 15/01/2008 TRIBUNALE di TOLMEZZO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dai Consigliere Dr. MOCALI PIERO

udito il Procuratore Generale in persona del sost. Dr. Galati Giovanni, c…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.