Il piano regionale faunistico-venatorio, quale strumento di pianificazione nel territorio agro-silvo-pastorale della Regione, è soggetto a revisione periodica quinquennale da parte dell'Assessorato regionale competente, al fine di adeguare le scelte effettuate ai mutamenti delle condizioni di partenza e rendere attuale la previsione organizzativa. Tale obbligo di riesame periodico non può essere eluso per mancanza di disponibilità finanziaria, in quanto l'attività di revisione si sostanzia in un'attività amministrativa programmabile nell'arco del quinquennio, la cui copertura finanziaria è assicurata dalle specifiche disposizioni di legge. L'Amministrazione regionale è pertanto tenuta a riesaminare il piano faunistico-venatorio con cadenza quinquennale, indipendentemente dalla disponibilità di risorse finanziarie, al fine di valutare l'attualità delle scelte pianificatorie e recepire le istanze dei soggetti interessati, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.